Ritratto di Alcibiade

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Appunto di chy1305
Ritratto di Alcibiade Ritratto di Alcibiade Alcibiade, figlio di Clinia, ateniese.
La natura sembra esperta in quel che può fare. E' chiaro, infatti, a tutti coloro che tramandarono su di lui, che nessuno fosse altrettanto eccellente sia nei vizi che nelle virtù. Nato in un illustre città da nobilissima stirpe, molto più bello di tutti quelli del suo tempo; adatto ad ogni cosa e pieno di progetti (e infatti fu un condottiero notevolissimo sia per mare che per terra), eloquente, così da valere soprattutto nell'arte del parlare, poiché era tanta la grazia nella pronuncia e nell'espressione, che nessuno poteva opporsi a lui nell'arte del parlare. Ricco, poiché lo richiedeva il tempo, laborioso, paziente, liberale, signorile non meno nella vita pubblica che in quella privata; affabile, attraente, astutissimamente schiavo dei tempi: ma, contemporaneamente si svagava e non vi era motivo per cui sopportasse la fatica dell'animo; veniva ritenuto lussurioso, dissoluto, libidinoso, sregolato, cosicché tutti si meraviglieranno che in un solo uomo vi sia tanta contraddizione e una così diversa natura.