Versioni di Catullo

Traduzione di 28 testi tratti dal Liber di Catullo: carme 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 11, 13, 22, 26, 31, 49, 51, 52, 58, 62, 70, 72, 75, 76, 84, 85, 87, 95, 101, 107 e 109 (28 pagine formato rtf)

Appunto di rekaio

VERSIONI DI CATULLO: CARME 1

Un libretto nuovo di zecca (Catullo, carme 1)
Cui dono lepidum novum libellum
arido modo pumice expolitum?
Corneli, tibi: namque tu solebas
meas esse aliquid putare nugas
iam tum, cum ausus es unus Italorum
omne aevum tribus explicare chartis,
doctis, Iuppiter, et laboriosis.
Quare habe tibi quicquid hoc libelli,
qualecumque quidem, patrona virgo,
plus uno maneat perenne saeclo.

A chi dono il mio bel libretto nuovo, appena levigato con asciutta pomice? Cornelio, a te: poiché eri solito ritenere che le mie sciocchezze valessero qualcosa, fin da quando, unico tra gli Itali (Latini), hai osato illustrare tutta la storia dotta e, per Giove, molto impegnativa.

Perciò ecco a te questo libretto,  qualunque sia il suo valore, vergine padrona, augurandosi che duri tra gli anni per più di una generazione.

Carme 5 di Catullo: analisi e traduzione

CARME 5 DI CATULLO: TESTO E TRADUZIONE

La vita e l'amore (Catullo carme 5)
Vivamus, mea Lesbia, atque amemus,
rumoresque senum severiorum
omnes unius aestimemus assis.
Soles occidere et redire possunt:
nobis, cum semel occidit brevis lux,
nox est perpetua una dormienda.
Da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.
Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut nequis malus invidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum.

Viviamo, mia Lesbia ed amiamo, e i brontolii dei vecchi severi stimiamoli un asse (centesimo).

I Soli possono tramontare e ritornare, quando per noi una volta è tramontata la breve luce, dobbiamo dormire un'unica eterna notte. Dammi mille baci, poi altri cento, poi ancora altri mille, poi cento. Poi, quando ne avremo fatti molte migliaia, li confonderemo insieme per non sapere, o perché nessun malvagio possa maledirci, sapendo essere così tanti i nostri baci.